
L’Ente certificatore scelto dalla FIM è il Tedesco TUV SUD che già nel 2010 aveva certificato il Sistema di Gestione per la Qualità per la prima volta.
La nuova norma in che cosa si differenzia dalla precedente?
La più rilevante delle novità è che il Management è molto più coinvolto e responsabilizzato in quanto chiamato a garantire ai Clienti la Continuità del Business nel tempo.
Come può la Direzione assicurare questa caratteristica sempre più richiesta dalle multinazionali?
Prendendo coscienza del proprio contesto, delle parti interessate interne ed esterne all’Azienda e delle loro esigenze, valutandone i rischi e le opportunità che si presentano e dandosi gli opportuni obiettivi sostenibili.
La Direzione ha dunque dovuto acquisire e fare propria una filosofia di fare impresa denominata Risk Based Thinking ed avviare l’uso di strumenti e metodi di analisi e gestione del rischio in conformità a norme quali la UNI EN ISO 31000 e la EN 31010 ricorrendo alla consulenza di una società specializzata leader del settore.
Questo importante risultato conseguito appariva indispensabile per un’azienda operante nel settore automobilistico in cui esistono severi parametri di controllo della qualità.
La FIM dunque non solo continuerà a fornire componenti stampati in acciaio di qualità: la solidità dell’impresa e la sua capacità di resistere alle intemperie del mercato è ora anche certificata.


